Dal 1° ottobre 2025 scatta il divieto di circolazione per quasi quattro milioni di auto diesel Euro 5 in Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto. Un provvedimento, previsto dal decreto 121 del 2023, che mira a contrastare l’inquinamento atmosferico nel bacino Padano, una delle aree con la peggiore qualità dell’aria del Paese. In attesa di capire se, come anticipato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la nuova misura verrà rimandata, vediamo le auto interessate e cosa si può fare.
Dopo il blocco delle auto diesel da Euro 0 a 4, da ottobre 2025 nelle regioni del Nord scatta lo stop anche per i veicoli diesel Euro 5. Parliamo di un totale di quasi quattro milioni di vetture omologate tra il 2009 e il 2015. Secondo i dati diffusi da ACI (Automobile Club d’Italia), i veicoli diesel Euro 5 in Italia sono circa 3,7 milioni e rappresentano l’8,8% del parco auto totale. Lombardia e Piemonte sono le regioni con il più alto numero di auto di questa tipologia. Una misura prevista dal decreto 121 del 2023 che anticipa la decisione Ue che impone in maniera inderogabile la possibilità di immatricolare dal 2035 solo veicoli a emissioni zero e incentivare la transizione verso i mezzi di trasporto elettrici. La transizione green del mercato delle auto è inevitabile ma questo cambiamento necessario non deve pesare sui cittadini; si tratta di cambiamenti che richiedono risorse economiche non indifferenti. Serve un piano europeo che preveda sussidi e sostegni economici per i cittadini come spieghiamo nelle nostre richieste inviate al Parlamento.
In attesa di capire se, come annunciato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Governo emanerà un emendamento al decreto infrastrutture per rinviare lo stop, vediamo cosa prevededono le misure per contrastare l’inquinamento atmosferico.
In quali regioni sarà in vigore il divieto
Le misure restrittive si applicano dal 1° ottobre 2025 al 15 aprile 2026 nelle regioni del bacino Padano, l’area nazionale che registra i tassi di inquinamento più alti: quindi Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto. Oltre all’area B e C dell’area metropolitana di Milano (all’interno delle quali sono già in vigore restrizioni), la misura interessa tutti i comuni con oltre 30.000 abitanti. Non tutte le regioni applicheranno il divieto allo stesso modo:
Emilia-Romagna e Piemonte applicheranno un divieto dalle 8:30 alle 18:30;
In Lombardia lo stop scatterà nei giorni feriali dalle 7:30 alle 19:30;
Il Veneto ha optato per un blocco totale, in vigore 24 ore su 24, sette giorni su sette.
Si può arrivare alla sospensione della patente
Per chi non rispetta le nuove disposizioni, la normativa prevede sanzioni che vanno da un minimo di 168 euro fino ad arrivare alla sospensione della patente in caso di recidiva. Saranno interessati ai controlli anche i veicoli con targa estera che circolano nelle regioni interessate.
Come capire se la tua auto è interessata
Come capire se la tua auto è un diesel Euro 5? La prima cosa da fare è controllare sul libretto di circolazione: qui sono infatti riportati tutti i dati del veicolo, inclusi quelli relativi allo standard di emissioni (alla voce V.9). In alternativa puoi verificare la classe ambientale della tua auto direttamente dal Portale dell’automobilista, il sito predisposto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Ti basta inserire il tipo di veicolo (autoveicolo, motovicolo o ciclomotore) e il numero di targa per avere tutte le informazioni.
Hai un’auto diesel Euro 5? Ecco cosa fare
Se la zona in cui vivi è ben servita, puoi scegliere un servizio di trasporto pubblico o di mobilità condivisa, ti aiuta a risparmiare e riduce le emissioni. Se la tua auto rientra tra quelle interessate al blocco, inoltre, in alcune regioni come Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto è attivo il servizio Move-In. Si tratta di una scatola nera che permette al tuo veicolo di circolare senza blocchi orari o giornalieri, purché si rispetti un tetto massimo di percorrenza chilometrica annuale. I parametri sono definiti e calcolati in base alla tipologia e alla classe ambientale dell’auto. Infine cambiare auto, scegliendo per esempio un modello elettrico o ibrido ricaricabile che aiuta anche a risparmiare rispetto a diesel o benzina, resta la soluzione più semplice, ma anche la più dispendiosa. Non sai come orientarti? Per guidarti nella scelta abbiamo svolto un test su 159 auto elettriche o ibride ricaricabili, dalla piccola city car ai grandi SUV.
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p.a. Nunzio Costa.