Cosa fare contro il mal d’auto? Ecco alcuni consigli e suggerimenti per contrastare la cinetosi tramite rimedi naturali e medicine, sia per i più piccoli sia per gli adulti.
Il mal d’auto è un malessere di tipo neurologico di cui possono soffrire bambini e adulti. Fortunatamente, esistono rimedi e comportamenti da adottare che aiutano a contrastare questo fenomeno, definito anche cinetosi (o chinetosi). Chiamata anche malattia del movimento, la cinetosi include il malessere che si prova quando ci si trova su un mezzo di trasporto, che può essere la nave (mal di mare), l’aereo (mal d’aria) o il treno. Ovviamente, questo disturbo si verifica anche quando si è in auto.
In questo articolo andremo a vedere cos’è la cinetosi e quali sono le cause e i sintomi principali provocati dal mal d’auto, per poi concludere con una panoramica sui migliori rimedi (naturali, omeopatici, farmacologici) e comportamenti per contrastare questo disturbo.
La cinetosi è definita anche malattia del movimento e si prova quando si è a bordo di un mezzo di trasporto. La cinetosi è provocata da una sorta di conflitto che viene generato dall’invio di messaggi contrastanti al cervello da parte degli organi sensoriali (occhi, orecchie), articolazioni e muscoli, principalmente coinvolti nell’equilibrio. Questo conflitto sensoriale (essere fermi, mentre attorno tutto si muove) genera il disturbo, perché il segnale che l’orecchio invia al cervello non corrisponde a quello inviato dall’occhio. Ciò comporta una mancata o deficitaria sincronizzazione delle informazioni, le quali vengono elaborate in modo squilibrato.
Il malessere riguarda in particolare lo stato di equilibrio del soggetto, e più nello specifico l’apparato vestibolare, che ha sede all’interno dell’orecchio e che ha una funzione fondamentale nella regolazione dell’equilibrio.
Facendo un esempio pratico, nonché quello più comune, spesso leggere in auto porta a stare male. Perché? Semplicemente perché mentre l’occhio è fisso sulle pagine del libro, l’orecchio trasmette altri segnali al cervello, provocando così l’alterazione dell’equilibrio e il conseguente malessere. Anche se non si legge in auto, però, si può star male: questo avviene perché l’occhio vede il movimento, ma la muscolatura o le articolazioni comunicano la propria staticità.
Il mal d’auto è quindi determinato da un disturbo provocato da messaggi contrastanti inviati al cervello e da un’alterazione del centro dell’equilibrio, situato nell’apparato vestibolare. Una piccola malformazione in questo apparato potrebbe quindi essere la causa del disturbo, il quale può essere ulteriormente accentuato in caso di stimoli che coinvolgano anche altri sensi, come l’olfatto.
Il mal d’auto è particolarmente frequente nei bambini di età compresa tra 3 e 12 anni (si stima che il 30% ne soffra), ma anche negli adulti, soprattutto chi soffre di emicrania, ma anche le donne in gravidanza.
Nei casi più gravi, la cinetosi colpisce anche i bambini che giocano sulle giostre, perché si ripete più o meno la stessa situazione sopra descritta.
I principali sintomi che manifestano la presenza del mal d’auto sono i seguenti:
Prima di scoprire quali sono i rimedi per il mal d’auto, è bene partire dal principio: il mal d’auto si può prevenire? La risposta è affermativa: basta adottare alcuni accorgimenti dal punto di vista alimentare e comportamentale per evitare questo fastidioso disturbo che potrebbe rendere molto spiacevole un lungo viaggio, soprattutto quando si parte in vacanza.
Prima di salire in auto, infatti, sarebbe bene evitare di bere bevande gassate, latte e succhi di frutta. Non significa che dobbiamo digiunare, attenzione! Viaggiare a stomaco vuoto può essere anche peggio che farlo a stomaco pieno. Tuttavia, bisogna prestare la necessaria attenzione all’alimentazione: non esagerare nel mangiare. Meglio fare uno spuntino con un cibo secco (grissini o cracker, tanto per fare qualche esempio) o con un frutto ed essere idratati con acqua naturale e a temperatura ambiente.
Chi soffre di cinetosi, si sa, evita come la peste di concentrarsi quando l’auto è in movimento: per questo motivo, anche se la tentazione è forte, è meglio dimenticare lo smartphone per la durata del viaggio, così come il tablet o i libri. Fissare un punto statico mentre tutto il mondo fuori è in movimento incentiva il senso di distorsione provocato dagli organi sensoriali.
L’aria fa bene: se potete, abbassate un po’ il finestrino in modo tale da farvi arrivare un po’ di aria sul viso, e non dimenticate di fare qualche fermata presso le stazioni di servizio o le aree di sosta per sgranchirsi le gambe e prendere una bella boccata d’aria.
Questi accorgimenti sono molto utili, ma sono per chi non guida: guidare l’auto non fa venire questo malessere, perché si è focalizzati sull’obiettivo e si gestisce la guida. Inoltre, se non si guida la vettura e si è più di 2 in auto, è raccomandabile che chi soffre di mal d’auto si accomodi sul sedile anteriore, accanto a quello di guida, piuttosto che su quello posteriore, perché la visuale di guida è la soluzione migliore per concentrarsi sulla strada (non si hanno ostacoli davanti, come sedili, etc.) e trasmettere il giusto messaggio al cervello.
Dopo aver visto come prevenire il mal d’auto, andiamo a scoprire come contrastare questo disturbo, ovvero cosa fare quando il malessere insorge, a cominciare dai rimedi naturali:
Tra i rimedi più cercati tra le persone che soffrono di mal d’auto, figurano anche quelli omeopatici. Tra questi spicca la pulsatilla, che è utile soprattutto per curare le emicranie, così come Nux Vomica 7 CH.
Un altro rimedio omeopatico contro la cinetosi risponde al nome di Tabacum 9 CH, che può essere utile soprattutto se l’aria fresca aiuta a dissipare il senso di nausea.
Infine, è da citare anche Cocculus 5 CH, omeopatico molto citato dagli esperti quando si parla di mal d’auto.
A ogni modo, è sempre bene chiedere il consiglio di medici e professionisti prima di adottare questi rimedi omeopatici, prima di tutto per i dosaggi, che sono differenti da bambino ad adulto, ma anche per verificarne l’effettiva efficacia.
Se vi recate in farmacia, sono numerosi i prodotti pensati appositamente per contrastare il mal d’auto. Il problema, però, è sapere quali funzionano e quali no, perché la risposta dell’individuo è soggettiva.
Ad esempio, esistono dei cerotti contenenti un principio attivo (la scopolamina) capace di contrastare la nausea e gli effetti della cinetosi e ci sono antistaminici o pasticche da ingerire poco prima di mettersi in viaggio che hanno lo stesso scopo, contenenti prevalentemente dimenidrinato o meclizina. Tuttavia, come tutti i medicinali, anche questi farmaci possono avere degli effetti collaterali, quindi è bene sapere cosa si sta prendendo e soprattutto se lo si può prendere.
Per i bambini, inoltre, è obbligatorio un consulto dal pediatra prima di assumere un farmaco, che comunque dal pediatra stesso dovrà essere consigliato o prescritto.
Tra i rimedi più comuni contro il mal d’auto spicca anche il braccialetto anti-nausea. Si tratta di un dispositivo comunemente venduto in farmacia, dalla lunga durata e lavabile (quindi riutilizzabile), composto da una specie di “pulsante” che pratica la digitopressione, ovvero agisce direttamente su un punto preciso del polso, prevenendo il senso di nausea.
Un altro rimedio piuttosto comune è rappresentato dalle gomme da masticare, anch’esse reperibili in farmacia. Le gomme vanno assunte una mezz’ora prima di mettersi in viaggio, ma in caso di viaggi molto lunghi, è bene assumerne a intervalli regolari.
Infine, non possiamo non citare un’ultima raccomandazione, che forse è anche il miglior rimedio contro il mal d’auto e certamente quello più naturale: dormire.
Siamo in auto e avvertiamo uno spiacevole senso di nausea. Sappiamo che ci sta per venire il mal d’auto, ma non eravamo preparati. Forse perché siamo abituati a guidare la macchina, e invece adesso ci ritroviamo sul sedile posteriore, nel ruolo di passeggero. Non abbiamo con noi gomme, né farmaci, né tantomeno una radice di zenzero o una fettina di limone in tasca. Cosa dobbiamo fare per alleviare il malessere?
Abbiamo detto che è bene evitare di mangiare troppo prima di mettersi in viaggio, ma anche bere alcolici o certi tipi di bevande, come il latte e i succhi di frutta non aiutano.
Tuttavia, è importante bere acqua, a piccoli sorsi, quindi mantenersi idratati. Inoltre, se possibile, possiamo aprire un po’ il finestrino, in modo tale da avere aria. È un rimedio semplice, ma nella maggior parte dei casi funziona.
Anche lo stile di guida può influire sulle nostre condizioni di salute: se il conducente guida in modo aggressivo, prende le curve come uno sciatore durante lo slalom ed effettua accelerate o frenate in modo brusco o improvviso, anche se non si soffre di cinetosi si finirà per avere voglia di vomitare.
Un’altra cosa che dobbiamo fare è guardare un punto fermo all’orizzonte e fissarlo, cercando di evitare, almeno per un certo periodo di tempo, di farsi distrarre dai movimenti all’esterno. Un’altra cosa importante: tenere ferma la testa e appoggiata allo schienale. Mai abbassarla verso il collo o piegarla da un lato, oppure girarsi da una parte o l’altra, perché il movimento potrebbe aumentare il senso di nausea e far sopraggiungere anche i conati di vomito.
Se ci troviamo in un pullman o su un autobus, ma anche su un traghetto se si soffre il mal di mare, si raccomanda di sedersi rivolti in direzione del senso di marcia.
Infine, bisognerebbe evitare di percepire odori forti, soprattutto di cibo e non solo (aprire un pacchetto di patatine alla paprika potrebbe non essere di aiuto, per intenderci), ed evitare di pensare a immagini o a cose che potrebbero provocare in noi un senso di disgusto o ansia.
Ovviamente, gli accorgimenti che abbiamo appena citato sono validi per una fase temporanea. Il prima possibile, sarebbe meglio accostare in un luogo dove la fermata è possibile (una stazione di servizio o un’area di parcheggio sarebbe perfetta) e uscire dall’auto, prendendo un po’ d’aria.
Per ridurre il mal d’auto, può venire in aiuto anche la respirazione profonda. Per contrastare la nausea da viaggio, infatti, le tecniche di rilassamento possono essere un ottimo alleato. Per eseguire la respirazione profonda, è necessario essere seduti, cosa che in un’auto è praticamente obbligatoria ma in un autobus all’ora di punta può risultare più difficile, quindi posare una mano sul petto e l’altra sulla pancia, inspirando ed espirando lentamente, concentrandosi sull’espansione dell’addome piuttosto che del torace. Respirare in questo modo per alcuni minuti dovrebbe allontanare il senso di nausea e aumentare la sensazione di rilassamento.
Sempre restando in tema di respirazione, può aiutare anche la respirazione alternata nasale (nota anche come respirazione a narici alternate), che è una pratica yogica focalizzata proprio sulla respirazione, e che consiste nell’inspirare attraverso una narice ed espirare con l’altra: questa tecnica permette di migliorare la circolazione del sangue al cervello e al contempo ridurre il senso di nausea.
Bere acqua prima, durante e dopo un viaggio porta molti benefici al nostro organismo e può essere molto d’aiuto. Bisogna solo fare attenzione a non esagerare.
Bere acqua prima di un viaggio aiuta a mantenere il corpo idratato e ciò porta a ridurre il rischio di nausea. Durante il viaggio, l’obiettivo è quello di mantenere l’idratazione: per farlo, servirà bere acqua a piccoli sorsi e a intervalli regolari di tempo. L’acqua deve essere a temperatura ambiente.
Abbiamo spiegato che il mal d’auto è causato da disturbi dell’equilibrio. L’equilibrio visivo può influire positivamente sulla percezione del movimento, riducendo così il senso di nausea. Come fare?
Basta fissare un punto in lontananza, che può essere un grattacielo o la vetta di una montagna, per qualche minuto. Restare con lo sguardo fermo verso il punto prescelto aiuterà a stabilizzare l’equilibrio visivo. Inoltre, è sempre bene guardare un punto fermo verso l’esterno, piuttosto che all’interno dell’auto, perché nel secondo caso il contrasto tra movimento (esterno) e staticità (interno) andrebbe a peggiorare la sensazione di malessere.
Anche la gomma da masticare può essere un rimedio efficace, economico e molto semplice per ridurre la nausea. Infatti, masticare una gomma aiuta a stimolare la produzione di saliva, cosa che va a neutralizzare l’acidità nello stomaco. Inoltre, la fase della masticazione è un’azione attiva che eseguiamo e che può aiutare a ridurre il senso di ansia e stress provocati dalla nausea.
Masticare un chewing-gum inganna il cervello, dandogli la sensazione che stiamo mangiando. In realtà stiamo solo masticando, ma la masticazione coinvolge ben otto parti del cervello e la maggior parte di queste sono investite nella funzione esecutiva o nelle funzioni del pensiero logico.
Diverse ricerche e studi scientifici recenti, come quello condotto dall’Istituto Nazionale di Scienze Radiologiche del Giappone, hanno dimostrato che chi mastica un chewing-gum ha tempi di reazione più rapidi rispetto a chi non lo fa. Ovviamente, non è la gomma in sé che aiuta a velocizzare i riflessi, quanto la fase della masticazione, che peraltro è in grado di stimolare il nervo trigemino, ovvero quella parte del cervello dedicata alla vigilanza, e aumentare la frequenza cardiaca, quindi incrementando la circolazione sanguigna al cervello e allo stesso tempo l’ossigenazione. Tutto ciò porta ad avere una maggiore consapevolezza e quindi un maggior controllo di noi stessi, cosa che aiuta durante momenti di ansia.
Va tuttavia precisato che masticare una gomma è un rimedio molto soggettivo e in alcuni casi può anche peggiorare una situazione di nausea o manifestare altre controindicazioni. È anche bene sapere masticare un chewing-gum significa masticare a vuoto: diamo l’illusione al cervello che stiamo mangiando, ma in realtà non stiamo ingurgitando nulla, tuttavia l’acidità gastrica è stimolata ugualmente e questo può portare a conseguenze spiacevoli. Ovviamente, se non siamo consumatori seriali di chewing-gum, una volta ogni tanto per prevenire il senso di nausea non dovrebbe farci nulla, a meno che non abbiamo già problemi gastrici. Insomma, un consulto medico è sempre raccomandato.
RIMEDI CONTRO IL MAL D’AUTO PER CANI
Il mal d’auto è un disturbo di cui possono soffrire non solo gli esseri umani, ma anche gli animali, come i cani. Anche per loro è possibile alleviare gli eventuali disturbi tramite l’utilizzo di rimedi naturali e comportamentali.
Prima di tutto è bene preparare il cane prima del viaggio, facendo una passeggiata e preparandolo al lungo tragitto che dovrà fare in auto. È bene, inoltre, che il cane abbia assunto sufficiente quantità di cibo e acqua prima di partire. Infatti, non è consigliato dargli da mangiare durante il viaggio, mentre dovrà comunque avere a disposizione dell’acqua, per permettergli di mantenersi idratato.
Un altro aspetto psicologico è quello di offrire al cane un ambiente familiare, ad esempio mettendogli a disposizione degli oggetti affettivi (una coperta, un giocattolo, un osso), che possano aiutare a ridurre la sua ansia.
In generale, il mal d’auto dura lungo tutto il viaggio. A meno che non si tratti di un viaggio molto lungo, come può essere quello di una crociera, il corpo si abitua e quindi dopo qualche giorno si dovrebbero vedere dei miglioramenti.
In auto, però, i tragitti sono molto più brevi, anche se per chi soffre di cinetosi è un concetto molto relativo. Se il mal d’auto dovesse durare a lungo, la cosa migliore è fare più pause durante il tragitto, prendere una boccata d’aria fresca e, se si riesce, cercare di dormire.
Per maggiori informazioni e supporto gratuito (ANCHE a DISTANZA) non esitare a contattarmi.
p.a. Nunzio Costa