Ecco le informazioni da conoscere per saper leggere la carta di circolazione dell’auto, oggi documento unico di circolazione.
La carta di circolazione europea è in vigore dal 1999: le informazioni sulla vettura sono indicate su questo libretto e contrassegnate da una legenda. Per sapere di quale voce abbiamo bisogno, bisogna consultare questa legenda. La carta di circolazione è nota anche come libretto, termine in voga fino agli anni Novanta. Si tratta di un documento molto importante, che va tenuto obbligatoriamente in auto e va esibito nel caso di un controllo da parte delle forze dell’ordine. In questo articolo andremo a vedere come si legge la carta di circolazione dell’auto, in ogni suo dettaglio.
La carta di circolazione è un documento che va tenuto obbligatoriamente in auto. Su di esso sono contenute tutte le informazioni relative alla vettura: dal numero di targa al tipo di pneumatici, dalla categoria ambientale alla capacità massimo di carico tollerata, dai KW che presenta alla destinazione e utilizzo del veicolo. Insomma, la carta di circolazione è a tutti gli effetti la carta d’identità della nostra auto.
Inoltre, questo documento è stampato su una carta particolare, per prevenire le contraffazioni e la falsificazione. Si compone di un fronte e di un retro e di quattro quadranti per faccia, ciascuno dei quali contiene delle determinate informazioni.
Dal 1° ottobre 2021, la carta di circolazione è stata sostituita dal documento unico di circolazione, che comprende sia il libretto di circolazione, sia il certificato di proprietà. Questo passaggio, tuttavia, sarà molto graduale: non è necessario operare subito la sostituzione, cosa che avverrà quando cambieremo auto o interverranno modifiche che richiederebbero di modificare il libretto stesso. Inoltre, il Documento unico di circolazione (DUC) è simile al libretto, solo che in esso potremo trovare delle informazioni aggiuntive generalmente consultabili sul certificato di proprietà.
La carta di circolazione, visto il bagaglio di informazioni sull’auto che contiene, è un marchio identificativo dell’auto stessa e dimostra l’idoneità della vettura alla circolazione su strada, in quanto è rispettata la schiera di requisiti che la Motorizzazione Civile richiede.
Rispetto al vecchio libretto di circolazione, dove le informazioni erano inserite in maniera piuttosto chiara, nella nuova carta di circolazione figurano dei codici accanto a delle informazioni, il cui significato è esplicitato nella legenda, presente sempre sulla carta. Questa uniformità risponde alla direttiva europea 1999/37/CE del 29 aprile 1999 (qui il link), e ha lo scopo di semplificare l’identificazione delle caratteristiche tramite uno standard unico che accomuni tutti i Paesi comunitari.
Come abbiamo già scritto, la carta di circolazione si compone di un fronte e di un retro: su ciascuna delle due facce troviamo 4 quadranti.
Partiamo dalla parte posteriore: qui, nel primo quadrante, troviamo la legenda, ovvero la parte che ci spiega cosa significano le lettere che vedremo sulla parte frontale. Tramite la consultazione di questa legenda, avremo più chiare le informazioni che ci vengono date.
Il secondo quadrante è invece riservato ai tagliandi che certificano l’avvenuta revisione, un evento di manutenzione che deve essere fatto obbligatoriamente per legge rispettando certe tempistiche: la prima revisione di un’auto nuova si compie dopo 4 anni, mentre successivamente va fatta ogni 2 anni (i veicoli adibiti a trasporto persone, invece, dovranno essere sottoposti alla revisione ogni anno).
I due ultimi quadranti posti nella parte inferiore della facciata posteriore sono lasciati vuoti, appositamente per attaccare eventuali ulteriori tagliandi adesivi che certifichino passaggi di proprietà o cambi di residenza.
Così come la facciata posteriore, anche la facciata anteriore si compone di 4 quadranti.
Nel primo quadrante troviamo i dati che identificano il veicolo e il suo proprietario. Nel secondo quadrante figurano i dati riguardanti la Casa produttrice e altre informazioni che identificano la vettura, tra cui il colore, i dati sul motore, il numero di omologazione e la data di immatricolazione.
Nel terzo e (eventualmente) quarto quadrante spiccano altre informazioni identificative, relative alle dimensioni, agli pneumatici, alla classe ambientale e al tipo di alimentazione.
Andiamo ora a vedere la legenda, ovvero cosa significano le lettere che troviamo nei quadranti sulla parte anteriore della carta di circolazione. Ripartiremo i significati di questi codici in base al quadrante dove si trovano.
PRIMO QUADRANTE | |
Simbolo | Significato |
A | Numero di immatricolazione / Targa del veicolo |
B | Data della prima immatricolazione del veicolo |
C | Dati nominativi |
C.1 | Intestatario della carta di circolazione |
C.1.1 | Cognome o ragione sociale |
C.1.2 | Nome |
C.1.3 | Indirizzo nello Stato membro di immatricolazione alla data di rilascio del documento |
C.2 | Proprietario del veicolo |
C.2.1 | Cognome o ragione sociale |
C.2.2 | Nome dell’intestatario |
C.2.3 | Indirizzo nello Stato membro di immatricolazione alla data di rilascio del documento |
C.3 | Persona fisica o giuridica che può disporre del veicolo a un titolo legale diverso da quello del proprietario |
C.3.1 | Cognome o ragione sociale |
C.3.2 | Nome |
C.3.3 | Indirizzo nello Stato membro di immatricolazione alla data di rilascio del documento |
C.5 / C.6 / C.7 | Eventuali nuovi dati che vanno a modificare le informazioni elencate in C.1, C.2 e C.3 |
SECONDO QUADRANTE | |
D | Veicolo |
D.1 | Marca |
D.2 | Tipo
|
D.3 | Denominazione commerciale |
E | Numero di identificazione del veicolo (telaio) |
F | Massa |
F.1 | Massa massima a carico tecnicamente ammissibile, a eccezione dei motocicli (kg) |
F.2 | Massa massima a carico ammissibile del veicolo in servizio nello Stato membro di immatricolazione (kg) |
F.3 | Massa massima a carico ammissibile dell’insieme in servizio nello Stato membro di immatricolazione (kg) |
G | Massa del veicolo in servizio carrozzato e munito del dispositivo di attacco per i veicoli trattori di categoria diversa dalla M1 (kg) |
H | Durata di validità, se non è illimitata |
I | Data di immatricolazione alla quale si riferisce la carta di circolazione |
J | Categoria del veicolo |
J.1 | Destinazione e uso |
J.2 | Carrozzeria |
K | Omologazione del tipo (se disponibile) |
L | Numero di assi |
M | Interasse (mm) |
N | Per i veicoli con massa totale superiore a 3.500 kg, ripartizione tra gli assi della massa massima a carico tecnicamente ammissibile |
N.1 | Asse 1 (kg) |
N.2 | Asse 2 (kg), se del caso |
N. 3 | Asse 3 (kg), se del caso |
N. 4 | Asse 4 (kg), se del caso |
N.5 | Asse 5 (kg), se del caso |
O | Massa massima a rimorchio tecnicamente ammissibile |
O.1 | Rimorchio frenato (kg) |
O.2 | Rimorchio non frenato (kg) |
P | Motore |
P.1 | Cilindrata (cm3) |
P.2 | Potenza massima (kw) |
P.3 | Tipo di alimentazione |
P.4 | Regime nominale (gir/min-1) |
P.5 | Numero di identificazione del motore / Tipo di motore |
Q | Rapporto potenza/massa in kw/kg (solo per motocicli) |
R | Colore del veicolo |
S | Posti a sedere |
S.1 | Numero posti a sedere, compreso quello del conducente |
S.2 | Numero posti in piedi, se del caso |
T | Velocità massima (km/h) |
U | Livello sonoro |
U.1 | Veicolo fermo (dba) |
U.2 | Regime del motore (gir/min-1) |
U.3 | Veicolo in marcia (dba) |
V | Emissioni gas di scarico |
V.1 | CO (g/km o g/kWh) |
V.2 | HC (g/km o g/kWh) |
V.3 | NOx (g/km o g/kWh) |
V.4 | HC + NOx (g/km) |
V.5 | Particolato per i motori diesel (g/km o g/kWh) |
V.6 | Coefficiente di assorbimento corretto per i motori diesel (giri/min-1) |
V.7 | CO2 (g/km) |
V.8 | Consumo di combustibile in ciclo misto (l/100) |
V.9 | Classe di emissioni inquinanti |
W | Capacità del serbatoio di carburante (litri) |
Infine, nel terzo quadrante sono contenute altre informazioni identificative del veicolo, tra cui le dimensioni dello stesso, passando per il rapporto potenza/tara, o l’elenco degli pneumatici ammessi o delle compatibilità ammesse, altre informazioni sulla categoria ambientale, l’alimentazione e il tipo di cambio.
Come da legenda sopra elencata, la lettera B sulla carta di circolazione corrisponde alla prima data di immatricolazione.
Facendo un esempio pratico, se alla lettera B trovate la data 28.01.2022, significa che l’auto è stata immatricolata il 28 gennaio 2022, ovvero il veicolo è stato registrato presso la Motorizzazione Civile e poi presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico): si tratta di uno step fondamentale che precede la consegna della targa e della carta di circolazione all’intestatario del veicolo nuovo.
Il numero della carta di circolazione si trova nel primo quadrante della faccia anteriore, sotto o a fianco della sigla I, che identifica l’Italia come il Paese di rilascio.
Se invece si cerca il numero del telaio, l’informazione corrisponde al codice E, nel secondo quadrante.
La lettera I corrisponde alla data di immatricolazione alla quale si riferisce la carta di circolazione.
Se si cercano informazioni sugli pneumatici, è necessario consultare il terzo quadrante, sempre sulla faccia anteriore. Qui sarà possibile trovare l’elenco degli pneumatici ammessi, ovvero le misure delle gomme che si possono montare sull’auto: si tratta di un’informazione fondamentale, in quanto consente di identificare gli pneumatici a norma, come stabilito dalla casa costruttrice.
I dati indicano la larghezza, il rapporto tra altezza e larghezza, il diametro, l’indice di carico e il codice di velocità. Facendo un rapido esempio, se troviamo la voce 205/60 R16 92H, questo significa che la gomma risponde a questi requisiti:
Oltre all’elenco degli pneumatici ammessi, subito sotto troviamo una voce relativa all’elenco delle compatibilità ammesse, ovvero gli pneumatici compatibili che possono essere montati in alternativa a quelli indicati nella voce precedente.
La tara rappresenta la massa del veicolo a vuoto, ovvero provvisto solo di ruota di scorta e conducente. L’informazione si trova nel terzo quadrante della facciata anteriore sul libretto di circolazione. Questo dato, sommato al carico massa trasportabile (ovvero, la portata) dà come risultato la massa complessiva a pieno carico.
Per maggiori informazioni e supporto gratuito (ANCHE a DISTANZA) non esitare a contattarmi.
p.a. Nunzio Costa